Come Diventare Ufficiale dell’Esercito

come diventare ufficiali dell' esercito

In questa breve guida vi spieghiamo come diventare Ufficiale dell’Esercito. Vi forniamo alcuni utili consigli per capire come affrontare i Concorsi di Selezione (Pubblici o Interni) ed entrare nell’Accademia dell’Esercito Italiano.

Visto che molti nostri lettori ci chiedono come diventare Ufficiale dell’Esercito, abbiamo scritto una breve guida che possa avvicinarli ai Concorsi di Selezione e aiutarli a capire come fare carriera nell’Esercito Italiano. Prima di addentrarci nello specifico nelle prove concorsuali, vediamo di fare una breve panoramica su struttura, compiti e funzioni dell’Esercito Italiano.

Abbiamo realizzato questo video in cui troverete una panoramica generale che vi aiuterà a capire come diventare Ufficiale dell’Esercito. Per approfondire l’argomento, dopo aver guardato il video, vi consigliamo di leggere attentamente l’articolo che segue.

Per sapere come diventare Ufficiale dell’Esercito bisogna conoscere la struttura di questa Forza Armata


Per partecipare ai concorsi di selezione per essere ammessi all’Accademia dell’Esercito Italiano e, successivamente, diventare Ufficiale dell’Esercito, è necessario acquisire delle nozioni di base sulla struttura organizzativa dell’Esercito Italiano che serviranno ai concorrenti per meglio orientarsi nella vita militare a cui si stanno affacciando. Innanzitutto, è necessario sapere che l’Esercito Italiano (EI) è la componente principale e più antica delle Forze Armate Italiane, tutte preposte alla difesa dello Stato e col compito di operare al fine della realizzazione della pace e della sicurezza sul territorio nazionale ed internazionale.

Esso è costituito da sei Armi (Fanteria, Cavalleria, Artiglieria, Genio, Trasmissioni, Trasporti, Materiali) e tre Corpi (Corpo Sanitario, Corpo di Amministrazione e Commissariato, Corpo degli Ingegneri). A loro volta, Armi e Corpi si compongono di Specialità che corrispondono al tipo di lotta che ciascun reparto è in grado di sostenere e per la quale viene strutturato e preparato.

Il personale delle Forze Armate è stato suddiviso in quattro grandi categorie:

  • gli Ufficiali, che svolgono funzioni di responsabilità
  • i Sottufficiali, che comprendono i ruoli di Sergenti e Marescialli, che svolgono funzioni ausiliarie rispetto agli Ufficiali, quali il comando dei reparti di minore livello oppure compiti amministrativi o tecnici
  • i Graduati, categoria che comprende i Volontari in Servizio Permanente
  • i Militari di truppa, di cui fanno parte i Volontari in Ferma Prefissata.

Per quanto riguarda gli Ufficiali dell’Esercito, questi comprendono sia il personale del ruolo Ufficiali Inferiori, sia il personale del ruolo Ufficiali Superiori, sia il personale del ruolo Ufficiali Generali.

Il personale del Ruolo Ufficiali Inferiori è così suddiviso:

  • Sottotenente
  • Tenente
  • Capitano

Il personale del Ruolo Ufficiali Superiori è così suddiviso:

  • Maggiore
  • Tenente Colonnello
  • Colonnello

Il personale del Ruolo Ufficiali Generali è così suddiviso:

– per le Armi

  • Generale di Brigata
  • Generale di Divisione
  • Generale di Corpo d’Armata
  • Generale (solo Capo di Stato Maggiore della Difesa)

– per le Corpi

  • Brigadier Generale
  • Maggior Generale
  • Tenente Generale

Come diventare Ufficiale dell’Esercito: modalità di selezione e requisiti necessari


Per diventare Ufficiale dell’Esercito esistono più strade che passano per diversi Concorsi di Selezione (Pubblici o Interni), di seguito elencati.

CONCORSO ALLIEVI UFFICIALI ACCADEMIA MILITARE ESERCITO

Per entrare nell’Accademia Militare dell’Esercito è necessario superare il Concorso Pubblico, il cui bando viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, quarta serie speciale, solitamente nei mesi di gennaio/febbraio di ogni anno.

Possono partecipare al Concorso Allievi Ufficiali dell’Esercito tutti i cittadini che abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il giorno di compimento del 22° anno, con una riserva di posti per il personale in servizio nell’Esercito in qualità di Sergente in servizio permanente, Volontario in Servizio permanente, Volontario in Ferma Prefissata Quadriennale e Volontario in Ferma Prefissata di un anno, questi ultimi con almeno dodici mesi di servizio in tale posizione alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione.

Per consultare tutti i requisiti necessari per partecipare al Concorso Allievi Ufficiali Accademia Militare Esercito è possibile consultare la relativa scheda.

CONCORSO TENENTI IN SERVIZIO PERMANENTE RUOLO NORMALE

Un’altra strada alternativa per diventare Ufficiali dell’Esercito è quella relativa al Concorso per Tenenti in Servizio Permanente nel Ruolo Normale, aperto sia al personale delle Forze Armate, sia ai cittadini italiani di entrambi i sessi in possesso di determinati requisiti.

Per consultare tutti i requisiti necessari per partecipare al Concorso Tenenti in Servizio Permanente del Ruolo Normale è possibile consultare la relativa scheda.

CONCORSO UFFICIALI IN SERVIZIO PERMANENTE RUOLO SPECIALE

Una delle strade da percorrere per diventare Ufficiali dell’Esercito è quella relativa al Concorso per Ufficiali in Servizio Permanente del Ruolo Speciale delle Armi di fanteria, cavalleria, artiglieria, genio, trasmissioni, riservato al personale dell’Esercito Italiano. Menzione a parte merita, invece, il Concorso per Ufficiali in Servizio Permanente del Ruolo Speciale del Corpo Sanitario, aperto a tutti i cittadini italiani in possesso di specifici requisiti. Tali concorsi non hanno una cadenza fissa, infatti, vengono banditi soltanto quando l’Esercito ha necessità di specifiche figure professionali come psicologi, medici, infermieri, ingegneri, informatici, etc.

Al Concorso per Ufficiali in Servizio Permanente del Ruolo Speciale delle Armi di fanteria, cavalleria, artiglieria, genio, trasmissioni dell’Esercito, possono partecipare, per una sola specialità/specializzazione, gli Ufficiali Inferiori di Complemento dell’Esercito in congedo, gli Ufficiali in Ferma Prefissata, i Sottufficiali appartenenti al ruolo dei Marescialli dell’Esercito, i Sottufficiali appartenenti al ruolo dei Sergenti dell’Esercito, i frequentatori dei corsi normali dell’Accademia Militare dell’Esercito che non hanno completato il secondo anno del previsto ciclo formativo e gli idonei non vincitori di precedenti concorsi per la nomina a Tenente in Servizio Permanente dei Ruoli Normali corrispondenti a quelli Speciali.

Al Concorso per Ufficiali in Servizio Permanente del Ruolo Speciale del Corpo Sanitario, invece, possono partecipare i cittadini italiani di entrambi i sessi in possesso di specifici requisiti che potete consultare sulla relativa scheda.

CONCORSO ALLIEVI UFFICIALI IN FERMA PREFISSATA (AUFP)

Chi desidera vestire la divisa dell’Esercito può partecipare al Concorso Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata (AUFP). Il Concorso è pubblico, ossia possono parteciparvi tutti i cittadini italiani di entrambi i sessi che, tra gli altri requisiti, non abbiano superato il giorno di compimento del 38° anno di età alla scadenza del bando di concorso.

Per consultare tutti i requisiti necessari per partecipare al Concorso Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata (AUFP) è possibile consultare la relativa scheda.

La domanda di partecipazione ai Concorsi per diventare Ufficiale dell’Esercito (qualunque ruolo si intenda ricoprire) dovrà essere compilata esclusivamente on-line tramite il portale del Ministero della Difesa seguendo le istruzioni del sistema automatizzato, entro 30 giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del bando.

I requisiti per partecipare ai Concorsi Ufficiali dell’Esercito, qualsiasi ruolo si aspira a ricoprire, variano al variare dello status dei concorrenti. Per conoscere nel dettaglio quali requisiti bisogna possedere per accedere ai Concorsi e diventare Ufficiale dell’Esercito, clicca qui.

Come diventare Ufficiale dell’Esercito: le prove per essere ammessi all’Accademia dell’Esercito Italiano


Come detto, esistono diversi Concorsi di Selezione per diventare Ufficiale dell’Esercito e, di conseguenza, diversi iter concorsuali che spieghiamo di seguito.

PROVE CONCORSO ALLIEVI UFFICIALI ACCADEMIA MILITARE ESERCITO

Il concorso pubblico per diventare Ufficiale dell’Esercito si articola in più fasi dislocate nell’arco di alcuni mesi e si tiene presso il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito a Foligno. Il concorso prevede:

  • Prova scritta di preselezione che consiste nella somministrazione di 120 quesiti a risposta multipla (40 di algebra, geometria e trigonometria, 30 di storia e geografia, 20 quesiti di lingua italiana anche sul piano orto-grammaticale e sintattico, 20 relativi a deduzioni logiche, 10 relativi a elementi di informatica) da completare in 120 minuti.
  • Prova scritta di selezione culturale che consiste nella somministrazione di 100 quesiti a risposta multipla (60 quesiti di lingua italiana anche sul piano orto-grammaticale e sintattico, 20 di matematica, 10 di cittadinanza e costituzione, 10 di storia dell’Esercito Italiano) da completare in 100 minuti.
  • Prova di conoscenza della lingua inglese che consiste nella somministrazione di 60 quesiti a risposta multipla da completare in 105 minuti. Al termine della prova viene assegnata una votazione in trentesimi calcolata attribuendo 0,5 punti per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta non data, multipla o errata.
  • Prove di efficienza fisica che consistono nell’esecuzione di esercizi obbligatori e facoltativi. Il mancato raggiungimento dei parametri di idoneità, anche in uno solo degli esercizi obbligatori, determina il giudizio di inidoneità da parte della commissione e, quindi, l’esclusione del candidato dal concorso. Le prove di efficienza fisica prevedono: sollevamento ginocchia al petto, piegamenti sulle braccia, corsa piana di 2.000 metri e trazioni alla sbarra (prova facoltativa), da compiersi in un lasso di tempo ben determinato.
  • Accertamenti psicofisici volti al riconoscimento del possesso dell’idoneità psicofisica al servizio militare incondizionato quali Ufficiali dell’Esercito.
  • Accertamenti attitudinali che prevedono lo svolgimento di un colloquio psicoattitudinale integrato e di una serie di prove (test e questionario informativo) e servono a valutare oggettivamente il possesso dei requisiti indispensabili ai fini di un proficuo inserimento nella Forza Armata quale Ufficiale del Ruolo Normale.
  • Prova scritta di selezione culturale in biologia, chimica e fisica, prova riservata per i soli concorrenti aspiranti ai posti per il Corpo Sanitario. La prova consiste nella somministrazione di 48 quesiti a risposta multipla, da completare in 60 minuti, volti ad accertare il grado di conoscenza delle materie citate. I quesiti sono così ripartiti: 22 quesiti di biologia, 13 di chimica e 13 di fisica.
  • Prova orale di matematica, con una durata massima di 30 minuti, che verte su tre tesi (una di algebra, una di geometria e una di trigonometria) estratte a sorte dalla commissione esaminatrice.
  • Tirocinio che ha una durata di circa trenta giorni, comunque non superiore a sessanta, durante i quali tutti i frequentatori sono ulteriormente selezionati sulla base del rendimento fornito nelle attività militari e scolastiche.

PROVE CONCORSO TENENTI IN SERVIZIO PERMANENTE RUOLO NORMALE

Il Concorso Pubblico per Tenenti in Servizio Permanente nel Ruolo Normale, come detto in precedenza, è aperto sia al personale delle Forze Armate sia ai cittadini italiani di entrambi i sessi. Il concorso prevede:

  • Eventuale prova di preselezione che ha luogo presso il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito a Foligno. La prova consiste nella somministrazione di almeno 50 quesiti a risposta multipla, finalizzata ad accertare il grado di conoscenza della lingua italiana anche sul piano ortogrammaticale e sintattico, la conoscenza di argomenti di attualità, di educazione civica, di storia, di geografia e di logica matematica e di lingua inglese (15 quesiti), nonché ad evidenziare le capacità di ragionamento e le caratteristiche attitudinali dei concorrenti.
  • Tre prove scritte di cui una di cultura generale consistente in quesiti a risposta multipla su argomenti di carattere storico, geografico, sociale, politico, economico e di attualità, una di lingua inglese consistente nella somministrazione di 60 quesiti a risposta multipla, e una terza prova scritta di cultura tecnico-scientifica consistente nello svolgimento di un elaborato scelto mediante sorteggio fra tre tracce predisposte dalla commissione esaminatrice sulla base dei programmi universitari relativi alla laurea specialistica posseduta.
  • Valutazione dei titoli di merito, posseduti dai candidati alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso.
  • Prove di efficienza fisica che si svolgono presso il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito a Foligno e consistono nell’esecuzione di esercizi obbligatori. Il mancato raggiungimento dei parametri di idoneità, anche in uno solo degli esercizi obbligatori, determina il giudizio di inidoneità da parte della commissione e, quindi, l’esclusione del candidato dal concorso.
  • Accertamenti sanitari volti alla valutazione dell’idoneità psicofisica al servizio militare quale Ufficiale in servizio permanente.
  • Accertamento attitudinale finalizzato a valutare le qualità attitudinali e caratteriologiche del concorrente ai fini di un proficuo inserimento nella Forza Armata.
  • Prova orale e, per i soli concorrenti per il Corpo Sanitario dell’Esercito in possesso della laurea magistrale in medicina e chirurgia, Prova pratica. La prova orale consiste in un colloquio diretto alla valutazione delle capacità professionali dei concorrenti mediante interrogazioni sulle materie proprie della laurea specialistica posseduta e per valutare le conoscenze sulla normativa di interesse delle Forze Armate (cultura tecnico-militare).
  • Prova orale facoltativa di lingua straniera della durata massima di 15 minuti, diretta ad accertare la conoscenza della lingua straniera indicata nella domanda di partecipazione al concorso. La prova prevede un breve colloquio a carattere generale, la lettura di un brano di senso compiuto, sintesi e valutazione personale, e una conversazione guidata che abbia come spunto il brano.

PROVE CONCORSO UFFICIALI IN SERVIZIO PERMANENTE RUOLO SPECIALE

Come abbiamo detto in precedenza, il Concorso per Ufficiali in Servizio Permanente del Ruolo Speciale delle Armi di fanteria, cavalleria, artiglieria, genio, trasmissioni, riservato al personale dell’Esercito Italiano e il Concorso per Ufficiali in Servizio Permanente del Ruolo Speciale del Corpo Sanitario che danno la possibilità di vestire la divisa da Ufficiale dell’Esercito, non hanno una cadenza fissa, infatti, vengono banditi soltanto quando l’Esercito ha necessità di specifiche figure professionali come psicologi, medici, infermieri, ingegneri, informatici, etc.

Entrambi i concorsi sopra citati, che hanno luogo presso il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito a Foligno, prevedono all’incirca le medesime fasi di reclutamento, seppur divergenti nell’esecuzione. Di seguito vediamo, dunque, quali sono le prove previste per entrambi i concorsi.

UFFICIALI SP RS DELLE ARMI DI FANTERIA, CAVALLERIA, ARTIGLIERIA, GENIO E TRASMISSIONI

  • Eventuale preselezione per titoli nel caso in cui vengano presentate complessivamente più di 1500 domande di partecipazione al concorso. La procedura di preselezione è basata su titoli di studio, corsi militari, riconoscimenti posseduti e sanzioni disciplinari.
  • Prova scritta di cultura generale consistente in almeno 100 quesiti a risposta multipla da risolvere nel tempo massimo di 100 minuti, volti ad accertare il grado di conoscenza della lingua italiana anche sul piano ortogrammaticale e sintattico (20 quesiti), la conoscenza di argomenti di attualità (5 quesiti), di cittadinanza (15 quesiti), di storia (15 quesiti), di geografia (10 quesiti), di matematica (20 quesiti), di lingua inglese (15 quesiti).
  • Prova scritta di cultura tecnico–professionale della durata massima di 3 ore, consiste in un test strutturato su 18 quesiti a risposta multipla (fino al raggiungimento del punteggio di 18/30), integrati con talune tracce a risposta aperta e sintetica (per il conseguimento di punteggi superiori, sino a 30/30).
  • Valutazione dei titoli posseduti dai candidati alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso.
  • Prove di efficienza fisica che consistono nell’esecuzione obbligatoria di determinate prove fisiche (simulazione del sollevamento della bomba da mortaio da 120 mm; simulazione dell’armamento di una mitragliatrice; simulazione del trascinamento di un ferito; corsa piana di 2.000 metri) da compiersi in un lasso di tempo ben determinato. Il mancato raggiungimento dei parametri dettati dalla commissione, anche in uno solo degli esercizi obbligatori, determina il giudizio di inidoneità da parte della commissione e, quindi, l’esclusione del candidato dal concorso.
  • Accertamenti sanitari dove i concorrenti saranno sottoposti alla verifica del possesso di una composizione corporea, forza muscolare e massa metabolicamente attiva per svolgere il ruolo di Ufficiale dell’Esercito.
  • Accertamento attitudinale, inteso a valutare le qualità attitudinali e caratteriologiche necessarie per il reclutamento in qualità di Ufficiale del ruolo speciale in servizio permanente e verte sulle seguenti aree di indagine: area dell’adattabilità al contesto militare, area relazionale, area del lavoro e area emozionale.
  • Accertamento della lingua inglese e Prova orale, articolate in due fasi: la prima fase è costituita dal JFLT per la lingua inglese. Al test viene attribuito un punteggio in trentesimi a seconda del livello di listening (L), reading (R), writing (W) e speaking (S); la seconda consiste in un colloquio di massimo 40 minuti su 4 diverse materie da quelle da portare in esame a seconda dell’Arma a cui si aspira vestire la divisa.
  • Prova orale facoltativa di lingua straniera che prevede un breve colloquio a carattere generale, la lettura di un brano di senso compiuto, sintesi e valutazione personale, e una conversazione guidata che abbia come spunto il brano. La lingua può essere scelta tra l’arabo, il francese, il persiano-farsi, il portoghese, il russo, il serbo-croato, lo spagnolo e il tedesco.

SOTTOTENENTI SP RS DEL CORPO SANITARIO

  • Prova scritta di cultura generale e militare consistente in una serie di quesiti a risposta multipla, volti ad accertare il grado di conoscenza della lingua italiana anche sul piano orto-grammaticale e sintattico, la conoscenza di argomenti di attualità, di educazione civica, di storia, di geografia, di matematica, di lingua inglese, nonché la conoscenza della normativa di interesse delle Forze Armate. Il 50% dei quesiti posti vertono sulla cultura generale (compresa lingua inglese) e il 50% vertono su cultura militare.
  • Accertamento scritto di lingua inglese effettuata lo stesso giorno della prova scritta di cultura generale e militare. La durata massima è stabilita dalla commissione esaminatrice e comunicata ai concorrenti prima dell’inizio della prova stessa. La prova consiste nella somministrazione di 60 quesiti a risposta multipla.
  • Prova scritta di cultura tecnico–professionale della durata massima di 6 ore, consiste nell’elaborazione di un tema diretto alla valutazione delle competenze professionali del concorrente in psicologia generale; psicologia clinica, psicologia del lavoro e delle organizzazioni; psicodiagnostica; psicologia clinica.
  • Valutazione dei titoli posseduti dai candidati alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso.
  • Prove di efficienza fisica che consistono nell’esecuzione obbligatoria di determinati esercizi come sollevamento ginocchia al petto, piegamenti sulle braccia e corsa piana di 2000 metri da compiersi in un lasso di tempo ben determinato, con parametri differenziati per sesso.
  • Accertamenti sanitari dove i concorrenti sono sottoposti alla verifica del possesso di una composizione corporea, forza muscolare e massa metabolicamente attiva per svolgere il ruolo di Ufficiale dell’Esercito, riferita in particolare all’acutezza visiva (uguale o superiore complessivi 16/10 e non inferiore a 7/10 nell’occhio che vede meno).
  • Accertamento attitudinale, inteso a valutare le qualità attitudinali e caratteriologiche necessarie per il reclutamento in qualità di Ufficiale del ruolo speciale in servizio permanente e verte sulle seguenti aree di indagine: area dell’adattabilità al contesto militare, area relazionale, area del lavoro e area emozionale.
  • Prova orale che consiste in un colloquio di massimo 40 minuti diretto alla valutazione delle capacità professionali del concorrente nella specifica disciplina, con riferimento agli stessi ambiti disciplinari della prova scritta di cultura tecnico-professionale.

PROVE CONCORSO ALLIEVI UFFICIALI IN FERMA PREFISSATA (AUFP)

Come abbiamo detto in precedenza, il Concorso Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata (AUFP) è pubblico, ossia possono parteciparvi tutti i cittadini italiani di entrambi i sessi che, tra gli altri requisiti, non abbiano superato il giorno di compimento del 38° anno di età alla scadenza del bando di concorso. Il concorso prevede:

  • Prova di cultura che ha luogo presso il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito a Foligno, consiste nella somministrazione di un test contenente 100 quesiti a risposta multipla su argomenti di storia, geografia, attualità, educazione civica, lingua italiana, lingua inglese.
  • Prove di efficienza fisica che consistono nell’esecuzione obbligatoria di determinate prove fisiche (simulazione sollevamento bomba da mortaio da 120 mm, simulazione armamento di una mitragliatrice, simulazione trascinamento di un ferito e corsa piana di 2.000 metri) da compiersi in un lasso di tempo ben determinato. L’esecuzione della prova successiva è subordinata al superamento della precedente, pertanto, il mancato superamento di una prova determina giudizio di non idoneità ed esclusione dal concorso.
  • Accertamenti sanitari, dove i concorrenti sono sottoposti alla verifica del possesso di una composizione corporea, forza muscolare e massa metabolicamente attiva per svolgere il ruolo di Ufficiale dell’Esercito, riferita in particolare alla statura (non inferiore a m.1,65 per gli uomini e a m.1,61 per le donne) e all’acutezza visiva (uguale o superiore complessivi 16/10 e non inferiore a 7/10 nell’occhio che vede meno).
  • Accertamento attitudinale, consistente in una serie di prove attitudinali e in un’intervista di selezione, finalizzata a valutare le qualità attitudinali e caratteriologiche del concorrente.
  • Valutazione dei titoli di merito posseduti dai candidati alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso.

Come diventare Ufficiale dell’Esercito: corsi di studio e sbocchi di carriera dopo aver superato il concorso


I vincitori del Concorso Allievi Ufficiali Accademia militare dell’Esercito saranno convocati presso l’Accademia dell’Esercito di Modena per frequentare il corso. Gli allievi di alcune Armi e Corpi, dopo due anni di studio e di formazione militare, passeranno a Torino alla Scuola di Applicazione dove proseguiranno gli studi fino al conseguimento della laurea; altri frequenteranno corsi triennali (Corpo degli Ingegneri). Presso l’Accademia, invece, gli allievi del Corpo Sanitario seguiranno i corsi della durata quinquennale o sessennale per il conseguimento della laurea in Medicina e Chirurgia.

Dopo due anni gli allievi acquisiranno il grado di Sottotenente alternando allo studio teorico periodi di attività pratica presso le Scuole ed i Reparti operativi. La progressione di carriera sarà diversificata a seconda dell’appartenenza alle Armi o ai Corpi; il passaggio al successivo grado di Tenente è subordinato al conseguimento della Laurea. Per la nomina a Capitano si dovrà attendere dai sette ai nove anni; cinque anni nel ruolo, invece, per i Capitani che intendono far domanda per diventare Maggiore e, in seguito, Tenente Colonnello. Per il prosieguo di carriera nel ruolo dei Generali, esso dipenderà dalla volontà e dalle capacità di ogni giovane di farsi largo nell’impegnativa quanto difficoltosa carriera militare.

I vincitori del Concorso per Tenenti in Servizio Permanente nel Ruolo Normale saranno nominati Tenenti in Servizio Permanente nel Ruolo Normale. Il conferimento della nomina sarà subordinato all’accertamento del possesso dei requisiti della condotta e delle qualità morali per rivestire suddetta carica. Dopo la nomina gli Ufficiali saranno invitati ad assumere servizio in via provvisoria e a frequentare un corso applicativo, di una durata non superiore ad un anno accademico, presso l’Accademia Militare di Modena. L’avanzamento di carriera per i gradi superiori (Capitano, Maggiore, Tenente Colonnello) segue quanto detto nel paragrafo precedente.

I vincitori del Concorso per Ufficiali in Servizio Permanente nel Ruolo Speciale, a eccezione degli appartenenti alla categoria degli Ufficiali in Ferma Prefissata e degli Ufficiali inferiori delle Forze di Completamento, saranno nominati Sottotenenti in Servizio Permanente del Ruolo Speciale delle Armi o del Corpo per il quale hanno concorso, con anzianità assoluta nel grado stabilita dal decreto di nomina che sarà immediatamente esecutivo. Gli appartenenti alla categoria degli Ufficiali inferiori delle Forze di Completamento e quelli appartenenti alla categoria degli Ufficiali inferiori in Ferma Prefissata, invece, saranno nominati Ufficiali in servizio permanente del rispettivo Ruolo Speciale con il grado rivestito all’atto della scadenza del termine di presentazione delle domande. Il conferimento della nomina è subordinato all’accertamento, anche successivo alla nomina, del possesso del requisito della condotta e delle qualità morali. I vincitori di ciascun concorso saranno invitati ad assumere servizio in via provvisoria, sotto riserva dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti per la nomina e del superamento del corso applicativo, che avrà durata non inferiore a tre mesi presso l’Accademia militare di Modena. L’avanzamento di carriera per i gradi superiori (Capitano, Maggiore, Tenente Colonnello) segue quanto detto nel paragrafo precedente.

I vincitori del Concorso Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata (AUFP) vegono ammessi ad un corso della durata complessiva di circa dodici settimane presso l’Accademia Militare di Modena. Gli ammessi conseguiranno la qualifica di Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata, ausiliari del Ruolo Normale del Corpo degli Ingegneri, del Corpo di Commissariato e del Corpo Sanitario dell’Esercito e dovranno contrarre una ferma di trenta mesi. Gli Allievi che supereranno gli esami di fine corso, conseguendo il giudizio di idoneità, saranno nominati Tenente in Fema Prefissata, ausiliario del Ruolo Normale del Corpo degli Ingegneri o del Corpo di Commissariato o del Corpo Sanitario dell’Esercito. Gli Ufficiali in Ferma Prefissata potranno essere collocati in congedo a decorrere dal diciottesimo mese di servizio (qualora ne facciano domanda), ammessi a un’ulteriore ferma annuale, previa partecipazione e superamento di apposito concorso, o trattenuti in servizio fino a un massimo di sei mesi, su proposta dello Stato Maggiore dell’Esercito e previo loro consenso.

Per ricevere maggiori info su come diventare Ufficiale dell’Esercito contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.