Prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023: ecco come superarle

Prove fisiche Concorso Accademia Esercito

Quali sono le prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023? Di seguito tutte le informazioni e i consigli su come superarle.

Tra le prove che maggiormente preoccupano coloro che partecipano al Concorso per diventare Ufficiale dell’Esercito ci sono, senza dubbio, le prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023. Per prepararsi alle prove di efficienza fisica, infatti, è necessaria una notevole preparazione atletica che permetta al candidato di superare uno dopo l’altro gli esercizi fisici previsti dalla prova. In questo post cercheremo di spiegare la giusta esecuzione degli esercizi, dandovi qualche consiglio su come superare le prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023 con successo.


INDICE
– Prove fisiche Concorso Accademia Esercito: quali certificati portare alla prova di efficienza fisica
– Prove fisiche Concorso Accademia Esercito: ecco come eseguirle


Prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023: quali certificati portare alla prova di efficienza fisica

Come abbiamo detto nella nostra Guida Come diventare Ufficiale dell’Esercito, le Prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023 consistono in due tipi di esercizi: quelli obbligatori e quelli facoltativi. Per essere giudicato idoneo alle prove di efficienza fisica, il concorrente deve superare con successo tutti gli esercizi obbligatori previsti; in caso contrario, qualora non dovesse raggiungere i parametri minimi richiesti, il candidato verrebbe giudicato inidoneo e, dunque, escluso dal concorso stesso. Discorso diverso, invece, per la prova facoltativa che serve ad accumulare eventuali punteggi incrementali. In caso di mancato superamento dell’esercizio facoltativo, il candidato non perde la sua idoneità già ottenuta con il superamento degli esercizi obbligatori.

Prima di vedere quali sono e come si eseguono le prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023, vediamo quali sono i documenti e i certificati che ogni candidato deve presentare alla commissione durante le prove di efficienza fisica.

I concorrenti convocati alle prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023 devono presentare delle certificazioni che attestino il loro stato di salute. In particolare, ogni candidato deve presentare un certificato di idoneità ad attività sportiva agonistica per l’atletica leggera, in corso di validità, rilasciato da medici appartenenti alla Federazione medico-sportiva italiana o da specialisti che operano presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale in qualità di medici specializzati in medicina dello sport. A questo, le candidate di sesso femminile devono aggiungere un referto di ecografia pelvica, utile per lo svolgimento in piena sicurezza delle prove di efficienza fisica.

Ricordiamo, inoltre, che i concorrenti ammessi alle prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023 che lamentano postumi di infortuni o di indisposizioni verificate in precedenza, devono ugualmente presentarsi nel giorno stabilito, portando al seguito ed esibendo, prima dell’inizio delle prove, idonea certificazione medica che viene valutata dalla Commissione per le prove di efficienza fisica. Questa, sentito il medico, può autorizzare l’eventuale differimento della effettuazione delle prove ad altra data, purché compatibile con il termine ultimo fissato per lo svolgimento delle prove stesse.

Prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023: ecco come eseguirle

Come detto sopra, le prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023 consistono nell’esecuzione di esercizi obbligatori, il cui esito comporta un giudizio di idoneità o inidoneità, oltre che di punteggi incrementali (a seconda dei parametri che si riescono a raggiungere), e di un esercizio facoltativo, utile ai candidati per ottenere punteggi incrementali che permettono di salire in graduatoria. Per passare al successivo step previsto dall’iter concorsuale, ogni concorrente deve superare con successo tutti gli esercizi obbligatori previsti nella prova di efficienza fisica, nei tempi e nei modi indicati dalla commissione esaminatrice, così come esemplificato nei parametri riportati nella tabella sottostante.

PROVE OBBLIGATORIE

ESERCIZI PARAMETRO RIFERIMENTO PUNTEGGI INCREMENTALI PUNTEGGIO MASSIMO
Corsa piana 2.000 m UOMINI: T max = 9′ 30″
DONNE: T max = 10′ 45″
0,025 punti per ogni secondo in meno (fino a max -60″) 1,5
Piegamenti sulle Braccia UOMINI: < 15 (T max = 2′)
DONNE: < 11 (T max = 2′)
0,125 punti per ogni ulteriore piegamento (fino a max 24) 3
Sollevamento ginocchia al petto UOMINI: < 4 (T max = 1′)
DONNE: < 2 (T max = 1′)
0,125 punti per ogni ulteriore trazione (fino a max 24) 3

PROVA FACOLTATIVA

ESERCIZI PARAMETRO RIFERIMENTO PUNTEGGI INCREMENTALI PUNTEGGIO MASSIMO
Trazioni alla sbarra UOMINI: < 2 (T max = 1′)
DONNE: < 1 (T max = 1′)
0,15 punti per ogni ulteriore trazione (fino a max 20) 3

Ogni esercizio inserito nelle Prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023 deve essere eseguito seguendo precise disposizioni. Nel particolare:

CORSA PIANA 2.000 METRI | Il concorrente deve eseguire una corsa della lunghezza di 2.000 metri su pista di atletica o in terra battuta o su terreno vario sostanzialmente pianeggiante. Un componente della commissione cronometra il tempo impiegato dal candidato per effettuare correttamente l’esercizio. Per essere giudicato idoneo alla prova, il concorrente, alla ricezione del segnale che coincide con lo start del cronometro, deve percorrere la distanza di 3.000 metri entr il tempo massimo di:

  • 9 minuti e 30 secondi – se di sesso maschile
  • 10 minuti e 45 secondi – se di sesso femminile

In caso di tempo inferiore a quello massimo stabilito per il conseguimento dell’idoneità, al numero di secondi risparmiti verrà applicato il previsto coefficiente per il calcolo del punteggio incrementale, differenziato tra uomini e donne, fino ad un massimo di 1,5 punti, secondo quanto riportato nella tabella sopra indicata.


PIEGAMENTI SULLE BRACCIA | Il concorrente deve eseguire un numero minimo di piegamenti entro il tempo massimo di 120 secondi. Un componente della commissione cronometra il tempo impiegato dal candidato per effettuare correttamente l’esercizio. Per essere giudicato idoneo alla prova, il concorrente, alla ricezione del segnale che coincide con lo start del cronometro, deve eseguire, senza soluzione di continuità, un numero di piegamenti:

  • maggiore o uguale a 15 – se di sesso maschile
  • maggiore o uguale a 11 – se di sesso femminile

Il concorrente deve iniziare la prova partendo sdraiato in posizione prona, completamente disteso, con il palmo delle mani poggiato sul suolo con un passo largo (direttamente sotto il punto esterno delle spalle), le gambe unite e con la punta dei piedi in appoggio a terra. Successivamente deve sollevare da terra il corpo (capo, tronco e arti inferiori) in posizione allineata, estendendo completamente le braccia; una volta raggiunta la posizione di massima estensione delle braccia, deve abbassare il corpo (capo, tronco e arti inferiori) in posizione allineata, piegando le braccia fino a sfiorare il pavimento con il petto. Un componente della commissione provvede al conteggio a voce alta degli esercizi correttamente eseguiti dal conccorrente, mentre non vengono conteggiati quelli eseguiti in maniera scorretta.

Al numero di piegamenti eccedenti il parametro minimo per il conseguimento dell’idoneità, viene applicato il previsto coefficiente per il calcolo incrementale, differenziato tra uomini e donne, fino a un massimo di 3 punti, secondo quanto riportato nella tabella sopra indicata.


SOLLEVAMENTO GINOCCHIA AL PETTO | Il concorrente deve eseguire un numero minimo di sollevamenti entro il tempo massimo di 60 secondi. Un componente della commissione cronometra il tempo impiegato dal candidato per effettuare correttamente l’esercizio. Per essere giudicato idoneo alla prova, il concorrente, alla ricezione del segnale che coincide con lo start del cronometro, deve eseguire, senza soluzione di continuità, un numero di sollevamenti:

  • maggiore o uguale a 4 – se di sesso maschile
  • maggiore o uguale a 2 – se di sesso femminile

Il concorrente deve iniziare la prova partendo da posizione eretta, sotto la sbarra. Alla ricezione del segnale deve effettuare un balzo al fine di impugnare la sbarra con il dorso della mano verso il viso con un passo largo (leggermente superiore alla larghezza delle spalle), rimanendo sospeso da terra con le braccia e le gambe completamente distese. Al fine di ritenere la ripetizione valida, il candidato deve sollevare le gambe piegate a 90° avendo cura di superare con le ginocchia il piano trasverso passante per le creste iliache, quindi distendere nuovamente le gambe al fine di tornare alla posizione iniziale. Il conteggio avviene ogni volta che le ginocchia, superato il piano trasverso passante per le creste iliache, ritornano alla posizione di partenza. Sono vietate oscillazioni del corpo che possano facilitare l’esecuzione del compito. La mancata impugnatura della sbarra durante l’esecuzione della prova comporta l’interruzione dell’esercizio e, pertanto, vengono considerate valide solo le esecuzioni svolte prima di aver lasciato la presa della sbarra. Un componente della commissione provvede al conteggio a voce alta degli esercizi correttamente eseguiti dal conccorrente, mentre non vengono conteggiati quelli eseguiti in maniera scorretta.

Al numero di sollevamenti eccedenti il parametro minimo per il conseguimento dell’idoneità, viene applicato il previsto coefficiente per il calcolo incrementale, differenziato tra uomini e donne, fino a un massimo di 3 punti, secondo quanto riportato nella tabella sopra indicata.


TRAZIONI ALLA SBARRA | Il concorrente deve eseguire un numero minimo di trazioni alla sbarra entro il tempo massimo di 60 secondi. Un componente della commissione cronometra il tempo impiegato dal candidato per effettuare correttamente l’esercizio e dovrà effettuare un minimo di trazioni:

  • maggiore o uguale a 2 – se di sesso maschile
  • maggiore o uguale a 2 – se di sesso femminile

Il candidato deve iniziare la prova partendo da posizione eretta di fronte all’attrezzo ginnico della sbarra. Alla ricezione dell’apposito segnale deve effettuare un balzo al fine di impugnare la sbarra con il dorso della mano verso il viso con un passo largo (leggermente superiore alla larghezza delle spalle), rimanendo sospeso da terra con le braccia completamente distese. Al fine di ritenere la trazione valida, il candidato deve trazionare il proprio corpo fino ad oltrepassare con il mento la sbarra, quindi distendere nuovamente le braccia al fine di tornare alla posizione iniziale. Il conteggio della trazione avviene ogni volta che il mento supera la sbarra. Sono vietate oscillazioni del corpo che possano facilitare l’esecuzione del compito. La mancata impugnatura della sbarra durante l’esecuzione della prova comporta l’interruzione dell’esercizio e, pertanto, sono considerate valide solo le esecuzioni svolte prima di aver lasciato la presa della sbarra.

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1 Commento su Prove fisiche Concorso Accademia Esercito 2023: ecco come superarle

  1. Voglio provare a fare parte dell’ esercito dei alpini ho 35 anni sono americano mio nonno era un generale dei alpini

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