Strage di Nassiriya: l’Italia ricorda i suoi caduti militari per la pace

Strage di Nassiriya

La Giornata del ricordo dei Caduti nelle missioni internazionali per la pace coincide con l’anniversario della Strage di Nassiriya

La Strage di Nassiriya è un episodio doloroso nella storia recente dell’Esercito Italiano. Il 12 novembre 2003, infatti, nell’omonima città irachena, un camion cisterna pieno di esplosivo si schiantò contro l’ingresso della sede “Maestrale” dell’Unità Specializzata Multinazionale (MSU) dei Carabinieri. Persero la vita 28 persone, tra cui 5 militari dell’Esercito Italiano. Il Parlamento, con la legge 12 novembre 2009 n. 162, ha istituito la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace proprio per ricordare gli italiani che hanno donato alla Patria il loro bene più prezioso: la vita.


INDICE
– La Strage di Nassiriya: 12 novembre 2003
– Caduti di Nassiriya: le vittime
– Attentato Nassiriya: le reazioni dell’opinioni pubblica
– Oltre Nassiriya: tutti gli italiani caduti all’estero
– Sacrificio e senso del dovere: la lezione dei Caduti di Nassiriya e di tutte le missioni internazionali


La Strage di Nassiriya: 12 novembre 2003

Dopo la caduta del muro di Berlino, con l’avvento del Terzo Millennio, ci si illuse che potesse iniziare un nuovo periodo di prosperità e pace. Ben presto però questa speranza si tramutò in un incubo, che si concretizzo nei tragici attentati dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti. Il crollo delle Torri Gemelle, seguito in mondovisione da milioni di spettatori impotenti, rivelò al mondo un nuovo nemico: il fondamentalismo islamico, principale responsabile della Strage di Nassiriya.

Il presidente americano George W. Bush inaugurò così la sua dottrina di guerra preventiva, mirata a utilizzare la forza in territori considerati a rischio estremizzazione. In questi territori rientrava anche l’Iraq, guidato dal dittatore Saddam Hussein. Il 20 marzo 2003 le truppe statunitensi, affiancate dall’esercito della Gran Bretagna, invasero il paese con 300mila soldati: iniziò così la Seconda Guerra del Golfo (Operazione Iraqi Freedom).

Il regime iracheno crollò in pochi giorni e la comunità internazionale si pose il problema della ricostruzione dello stato che si affaccia sul Golfo Persico. L’Italia contribuì con l’”Operazione Antica Babilonia” che mirava a ristabilire la pace in un territorio difficile e ancora alle prese con rigurgiti fondamentalisti. La base italiana fu istituita nel capoluogo della provincia di Dhi Qar, città nella quale ebbe luogo la strage di Nassiriya.

Come detto, la regione non era ancora totalmente stabilizzata e il 12 novembre 2003, alle ore 8:40 italiane, un camion cisterna imbottito di esplosivo finì la sua folle corsa contro la sede “Maestrale” dell’unità specializzata multinazionale (MSU) dei Carabinieri. Le vittime italiane nella Strage di Nassiriya in tutto furono 19: dodici appartenenti all’Arma dei Carabinieri, cinque arruolati nell’Esercito Italiano e due civili.


Caduti di Nassiriya: le vittime

All’”Operazione Antica Babilonia” parteciparono in turnazione le seguenti brigate tra Arma dei Carabinieri ed Esercito Italiano:

  • 2ª Brigata Mobile Carabinieri Missione Antica Babilonia (presente per tutta la durata della missione)
  • Brigata bersaglieri “Garibaldi” Missione Antica Babilonia “1”: inizio operazione
  • Brigata meccanizzata “Sassari” Missione Antica Babilonia “2”
  • Brigata corazzata “Ariete” Missione Antica Babilonia “3”
  • Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” Missione Antica Babilonia “4”
  • Brigata aeromobile “Friuli” Missione Antica Babilonia “5”
  • Brigata bersaglieri “Garibaldi” Missione Antica Babilonia “6”
  • Brigata paracadutisti “Folgore” Missione Antica Babilonia “7”
  • Brigata corazzata “Ariete” Missione Antica Babilonia “8”
  • Brigata meccanizzata “Sassari” Missione Antica Babilonia “9”
  • Brigata bersaglieri “Garibaldi” Missione Antica Babilonia “10”: fine operazione

Al momento dell’esplosione che causò la Strage di Nassiriya, oltre alla 2ª Brigata Mobile Carabinieri, all’interno della base erano presenti uomini della Folgore, della Brigata aeromobile “Friuli” e della Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”.

Ecco l’elenco completo dei Caduti di Nassiriya, alcuni dei quali insigniti della Croce d’Onore alle vittime del terrorismo o di atti ostili e della Medaglia d’oro di “vittima del terrorismo”:

  • Militari dell’Esercito Italiano
    • Massimo Ficuciello, Capitano
    • Silvio Olla, Maresciallo Capo
    • Alessandro Carrisi, Primo Caporal Maggiore
    • Emanuele Ferraro, Caporal Maggiore Capo Scelto
    • Pietro Petrucci, Caporal Maggiore
  • Carabinieri
    • Massimiliano Bruno, Maresciallo Aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
    • Giovanni Cavallaro, Sottotenente
    • Giuseppe Coletta, Brigadiere
    • Andrea Filippa, Appuntato
    • Enzo Fregosi, Maresciallo Luogotenente
    • Daniele Ghione, Maresciallo Capo
    • Horacio Majorana, Appuntato
    • Ivan Ghitti, Brigadiere
    • Domenico Intravaia, Vicebrigadiere
    • Filippo Merlino, Sottotenente
    • Alfio Ragazzi, Maresciallo Aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
    • Alfonso Trincone, Maresciallo Aiutante
  • Civili
    • Marco Beci, cooperatore internazionale
    • Stefano Rolla, regista


Attentato Nassiriya: le reazioni dell’opinioni pubblica

Appena si comprese la reale entità della Strage di Nassiriya, l’opinione pubblica italiana si strinse attorno alle famiglie delle vittime e alle istituzioni. Una volta identificate le salme e riportati in Italia i Caduti di Nassiriya, venne allestita, nel Sacrario delle Bandiere del Vittoriano di Roma, una camera ardente. Il pellegrinaggio dei cittadini si protrasse per svariati giorni. Il 18 novembre 2003 vennero invece celebrati, nella basilica papale di San Paolo fuori le Mura, i funerali di Stato e contestualmente venne proclamato il lutto nazionale.

L’attentato Nassiriya segnò le coscienze di molti e l’episodio fu fonte d’ispirazione anche per due film. Il primo, “Nassiriya – Per non dimenticare”, uscito nel 2007 con la regia di Michele Soavi e la partecipazione di Raoul Bova e Claudia Pandolfi. La pellicola “20 Sigarette”, invece, è approdata nelle sale tre anni più tardi e ha visto protagonisti Vinicio Marchioni e Carolina Crescentini.

Nel mezzo, e più precisamente il 12 novembre 2009, il Parlamento riconobbe l’anniversario della Strage di Nassiriya quale “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”. In questa data vengono organizzate, ormai da più di un decennio, cerimonie commemorative e celebrative. Anche nelle scuole vengono promossi eventi per favorire il confronto su tematiche inerenti alla cittadinanza attiva e democratica. In questi incontri si dà particolare riferimento all’importanza della difesa dei principi fondamentali della pace, democrazia e libertà, nonché del rispetto della persona umana.

Antistante alla Basilica di San Paolo fuori le Mura (Parco Schuster), è presente la Foresta d’Acciaio, monumento progettato da Giuseppe Spagnulo con Lucio Agazzi, Maurizio Costacurta, Nicola Agazzi, Gabriele Amadori, Enrico Pocopagni, Paolo Pittaluga e realizzato per commemorare i Caduti di Nassiriya.


Oltre Nassiriya: tutti gli italiani caduti all’estero

Al di fuori della Strage di Nassiriya, sono purtroppo molti gli italiani che hanno pagato con la loro vita la dedizione alla causa italiana. Ecco l’elenco completo dei Caduti italiani in missioni all’estero dopo il 1945:

Eritrea – 1949

  • Antonio Di Stasio, Finanziere
  • Alfredo Tramacere, Finanziere

Somalia – 1950

  • Bruno Munarin, Sergente Maggiore

Eritrea – 1950

  • Pio Semproni, Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri

Somalia – 1952, 1954, 1959

  • Luciano Fosci, Carabiniere
  • Flavio Salacone, Maresciallo Maggiore dei Carabinieri
  • Vitantonio Sorino, Maresciallo del Genio Pionieri
  • Giuseppe Cavagnero, Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri

Congo – 1961

  • Sergio Celli, Capitano Pilota
  • Dario Giorni, Tenente Pilota
  • Italo Quadrini, Primo Aviere Montatore
  • Raffaele Soru, Caporale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana
  • Onorio De Luca, Tenente Pilota
  • Filippo Di Giovanni, Maresciallo Motorista
  • Armando Fausto Fabi, Sergente Maggiore Elettromeccanico di bordo
  • Giulio Garbati, Sottotenente Pilota
  • Giorgio Gonelli, Capitano Pilota
  • Antonio Mamone, Sergente Maggiore Marconista
  • Martano Marcacci, Sergente Elettromeccanico di bordo
  • Francesco Paga, Sergente Marconista
  • Amedeo Parmeggiani, Maggiore Pilota
  • Silvestro Possenti, Sergente Maggiore Montatore
  • Nazzareno Quadrumani, Maresciallo Motorista
  • Francesco Paolo Remotti, Tenente Medico
  • Nicola Stigliani, Sergente Maggiore Montatore
  • Giovanni De Risi, Maresciallo Pilota
  • Tommaso Fondi, Maresciallo Motorista
  • Elio Nisi, Capitano Pilota
  • Giuseppe Saglimbeni, Maresciallo Marconista

Egitto – 1973

  • Carlo Olivieri, capitano Osservatore ONU

Emirati Arabi Uniti – 1980

  • Raffaele Lombardi, Capitano
  • Angelo Manasse, Capitano
  • Franco Scotto, Capitano
  • Dario Cerbini, Maresciallo Ordinario
  • Domenico Recanati, Maresciallo Ordinario
  • Alfonso Marini, Maresciallo Ordinario
  • Renato Tavano, Maresciallo Ordinario
  • Nicola Chiarella, Sergente Maggiore
  • Francesco di Bella, Sergente Maggiore
  • Andrea Tognetti, Sergente Maggiore

Libano – 1983

  • Filippo Montesi, Sottocapo

Emirati Arabi Uniti – 1991

  • Cosimo Carlino, Marinaio

Croazia – 1992

  • Marco Matta, Sergente Maggiore Pilota
  • Silvano Natale, Maresciallo Capo
  • Fiorenzo Ramacci, Maresciallo Capo
  • Enzo Venturini, Tenente Colonnello Pilota

Bosnia-Erzegovina – 1992

  • Marco Betti, Tenente Colonnello Pilota
  • Giuseppe Buttaglieri, Maresciallo Motorista
  • Marco Rigliaco, Tenente Pilota
  • Giuliano Velardi, Maresciallo Elettromeccanico di bordo

Somalia – 1993

  • Giovanni Strambelli, paracadutista del Battaglione logistico della “Folgore”
  • Pasquale Baccaro, parà del 186º Reggimento della Brigata paracadutisti “Folgore
  • Andrea Millevoi, Sottotenente dell’8º Reggimento “Lancieri di Montebello”
  • Stefano Paolicchi, Sergente Maggiore del 9º Reggimento paracadutisti d’assalto “Col Moschin”
  • Gionata Mancinelli, paracadutista del 186º Reggimento della Brigata paracadutisti “Folgore”
  • Giorgio Righetti, Caporale Paracadutista
  • Rossano Visioli, Caporale Paracadutista
  • Vincenzo Li Causi, Maresciallo Aiutante
  • Fabio Montagna, tenente 28º gr. Sqd. Aves “Tucano”
  • Salvatore Stabile, sergente maggiore 20º gr. Sqd. Aves “Andromeda”
  • Maria Cristina Luinetti, sorella (grado funzionale equiparato a Sottotenente) del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, ausiliario delle Forze Armate
  • Tommaso Carozza, Cavalleggero del reggimento “Lancieri di Firenze”

Somalia e Ruanda– 1994

  • Giulio Ruzzi, tenente. 66º reggimento fanteria meccanizzata “Valtellina”
  • Alessandro Giardina, Bersagliere
  • Marco Di Sarra, Sergente Maggiore della 9º Reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin”

Bosnia ed Erzegovina – 1995, 1996, 1997

  • Ermanno Fenoglietti, Maggiore dei Carabinieri
  • Gerardo Antonucci, Caporal Maggiore
  • Carmine Cerza, Caporal Maggiore
  • Roberto Petrucci, Colonnello

Libano – 1997

  • Daniele Forner, Appuntato dell’Arma dei Carabinieri
  • Massimo Gatti, Maresciallo capo dell’ALE
  • Giuseppe Parisi, Tenente Pilota dell’ALE
  • Antonio Sgrò, Capitano Pilota dell’ALE

Albania e Afghanistan – 1998

  • Lorenzo Lazzereschi, Tenente di Vascello
  • Carmine Calò, Tenente Colonnello

Albania e Afghanistan – 1998

  • Marcello Galloni, Maresciallo dei Carabinieri
  • Angelo Foccià, Carabiniere Scelto

Kosovo – 2000, 2001

  • Samuele Utzeri, caporal maggiore in forza al 151º Reggimento della Brigata meccanizzata “Sassari”
  • Luigi Nardone, Caporal Maggiore
  • Giuseppe Fioretti, Caporal Maggiore
  • Dino Paolo Nigro, Caporal Maggiore

Repubblica di Macedonia – 2002, 2003

  • Stefano Rugge, Capitano
  • Antonio la Banca, Maresciallo Capo, 2º Reggimento Alpini

Iraq – 2004

  • Matteo Vanzan, Caporale del Reggimento Lagunari “Serenissima” di Venezia
  • Antonio Tarantino, Primo Caporal Maggiore della Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”

Libano – 2004

  • Fabrizio Nasini, Carabiniere Scelto

Afghanistan – 2004

  • Giovanni Bruno, Caporal Maggiore nel Battaglione Alpini “Susa” del 3º Reggimento Alpini di Pinerolo

Iraq – 2005

  • Simone Cola, Maresciallo Ordinario del 6º Reparto Operativo Autonomo dell’Aeronautica Militare
  • Nicola Calipari, Capo Dipartimento del SISMI, responsabile Operazioni Estere
  • Salvatore Domenico Marracino, Sergente del 185º Reggimento paracadutisti Ricognizione Acquisizione obiettivi “Folgore” di Livorno
  • Massimiliano Biondini, Maresciallo Capo T.M.A. (tecnico meccanico di aeromobile) del 7º Reggimento Aviazione Esercito “Vega” di Rimini
  • Marco Briganti, Capitano Pilota del 7º Reggimento Aviazione Esercito “Vega” di Rimini
  • Marco Cirillo, Maresciallo Ordinario T.M.A. (tecnico meccanico di aeromobile) del 1º Reggimento “Antares” di Viterbo
  • Giuseppe Lima, Tenente Colonnello Pilota del 7º Reggimento Aviazione Esercito “Vega” di Rimini, comandante del 25º Gruppo squadroni “CIGNO”
  • Davide Casagrande, Sergente del 4º Reggimento Alpini paracadutisti “Monte Cervino” di Bolzano

Afghanistan – 2005

  • Bruno Vianini, Capitano di Fregata del Comando Subacquei e Incursori di Porto Venere
  • Michele Sanfilippo, Caporal Maggiore del 4º Reggimento Genio Guastatori di Palermo

Bosnia ed Erzegovina – 2005

  • Antonio Aiello, Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri

Iraq – 2006

  • Nicola Ciardelli, Capitano della Brigata paracadutisti “Folgore”
  • Carlo De Trizio, Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri nella “Multinational Specialized Unit” (M.S.U.)
  • Franco Lattanzio, Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri nella “Multinational Specialized Unit” (M.S.U.)
  • Enrico Frassanito, Maresciallo Aiutante s. UPS dell’Arma dei Carabinieri nella “Multinational Specialized Unit” (M.S.U.)
  • Alessandro Pibiri, Primo Caporal Maggiore nel 152º Reggimento Fanteria “Sassari” della Brigata meccanizzata “Sassari”
  • Massimo Vitaliano, Primo Caporale Maggiore nel 19º Reggimento “Cavalleggeri Guide” di Salerno, della 8ª Brigata bersaglieri “Garibaldi”

Afghanistan – 2006, 2007, 2008, 2009

  • Manuel Fiorito, Tenente, 2º Reggimento Alpini
  • Luca Polsinelli, Maresciallo, 9º Reggimento Alpini
  • Carlo Liguori, Tenente Colonnello
  • Giuseppe Orlando, Caporal Maggiore, 2º Reggimento Alpini
  • Giorgio Langella, Caporal Maggiore Capo Scelto, 2º Reggimento Alpini
  • Vincenzo Cardella, Caporal Maggiore 2º Reggimento Alpini
  • Lorenzo D’Auria, sottufficiale del SISMI
  • Daniele Paladini, Maresciallo Capo, 2º Reggimento del Genio Pontieri di Piacenza
  • Giovanni Pezzulo, Maresciallo
  • Alessandro Caroppo, Caporal Maggiore
  • Arnaldo Forcucci, Maresciallo dell’Aeronautica Militare
  • Alessandro Di Lisio, Caporal Maggiore, 8º Reggimento Genio Guastatori paracadutisti “Folgore”
  • Roberto Valente, Sergente Maggiore, 187º Reggimento della “Folgore”
  • Matteo Mureddu, Primo Caporal Maggiore, 186º Reggimento della “Folgore”
  • Antonio Fortunato, Tenente, 186º Reggimento della “Folgore”
  • Davide Ricchiuto, Primo Caporal Maggiore, 186º Reggimento della “Folgore”
  • Giandomenico Pistonami, Primo Caporal Maggiore del 186º Reggimento della “Folgore”
  • Massimiliano Randino, Primo Caporal Maggiore, 183º Reggimento “Nembo” della “Folgore”
  • Rosario Ponziano, Caporal Maggiore, 4º Reggimento Alpini paracadutisti “Monte Cervino”

Kosovo – 2009

  • Concetto Gaetano Battaglia, Primo Maresciallo, 62º Reggimento fanteria “Sicilia”

Afghanistan – 2010, 2011, 2012

  • Pietro Antonio Colazzo, agente dell’AISE
  • Massimiliano Ramadù, Sergente, 32º Reggimento Genio Guastatori alpino di Torino
  • Luigi Pascazio, Caporal Maggiore, 32º Reggimento Genio Guastatori alpino di Torino
  • Francesco Saverio Positano, Caporal Maggiore Scelto, 32º Reggimento Genio Guastatori alpino di Torino
  • Marco Callegaro, Capitano, 121º Reggimento Artiglieria Contraerei “Ravenna” di Bologna
  • Mauro Gigli, Primo Maresciallo, 32º Reggimento Genio Guastatori alpino di Torino
  • Pierdavide de Cillis, Caporale Maggiore Capo, 21º Reggimento Genio Guastatori di Caserta
  • Alessandro Romani, Tenente, 9º Reggimento d’Assalto paracadutisti “Col Moschin” di Livorno
  • Gianmarco Manca, Primo Caporal Maggiore, 7º Reggimento Alpini di Belluno
  • Francesco Vannozzi, Primo Caporal Maggiore, 7º Reggimento alpini di Belluno
  • Sebastiano Ville, Primo Caporal Maggiore, 7º Reggimento Alpini di Belluno
  • Marco Pedone, Caporal Maggiore, 7º Reggimento Alpini di Belluno
  • Matteo Miotto, Caporal Maggiore, 7º Reggimento Alpini di Belluno
  • Luca Sanna, Caporal Maggiore, 8º Reggimento Alpini
  • Massimo Ranzani, Tenente, 5º Reggimento alpini di Vipiteno
  • Cristiano Congiu, Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA)
  • Gaetano Tuccillo, Caporal Maggiore Scelto, Battaglione Logistico “Ariete”
  • Roberto Marchini, nato a Caprarola (VT) il 21 luglio 1983, primo caporal maggiore in forza all’8º Reggimento genio guastatori paracadutisti “Folgore”
  • David Tobini, Primo Caporal Maggiore, 183º Reggimento paracadutisti “Nembo”
  • Matteo De Marco, Maggiore dell’Arma dei Carabinieri
  • Riccardo Bucci, Tenente del Reggimento lagunari “Serenissima” di Venezia
  • Mario Frasca, Caporal Maggiore Scelto del Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER) di Verona
  • Massimo Di Legge, Caporal Maggiore del Raggruppamento Logistico Centrale di Roma
  • Giovanni Gallo, Tenente Colonnello, 152º Reggimento fanteria “Sassari”
  • Francesco Currò, Caporal Maggiore capo del 66º Reggimento Fanteria Aeromobile
  • Francesco Paolo Messineo, Primo Caporal Maggiore, 66º Reggimento Fanteria Aeromobile
  • Luca Valente, Primo Caporal Maggiore, 66º Reggimento Fanteria Aeromobile
  • Michele Silvestri, Sergente, 21º Reggimento Genio Guastatori di Caserta
  • Manuele Braj, Appuntato Scelto, 13º Reggimento Carabinieri
  • Tiziano Chierotti, Caporale, 2º Reggimento Alpini

Kosovo – 2012

  • Michele Padula, Caporal Maggiore, 11º Reggimento Bersaglieri

Afghanistan – 2013

  • Giuseppe La Rosa, Capitano del 3º Reggimento Bersaglieri

Libia – 2014

  • Corrado Oppizio, Maresciallo Aiutante S.U.P.S. dell’Arma dei Carabinieri

Libano – 2014

  • Luigi Sebastianis, Primo Maresciallo del Battaglione Logistico “Ariete” di Maniago (PN)

Iraq – 2019

  • Roberto Morfé, Capo 1° Classe Marina Militare

Repubblica Democratica del Congo – 2021

  • Luca Attanasio, Ambasciatore
  • Vittorio Iacovacci, Carabiniere, 13º Reggimento carabinieri “Friuli Venezia Giulia”


Sacrificio e senso del dovere: la lezione dei Caduti di Nassiriya e di tutte le missioni internazionali

Ognuno di questi nomi rappresenta una storia a sé, dietro ogni donna o uomo caduto per la Patria ci sono madri e padri di famiglia, ambizioni, paure, speranze per un futuro migliore. Ciò che tutti hanno però in comune è uno straordinario senso del dovere, certificato da numerose onorificenze, che attestano il loro sacrificio perenne per il Paese.

Ecco perché oggi, Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, rievochiamo questi servitori dello Stato e la loro abnegazione, affinché nessuno di essi venga dimenticato.

Quando avvenne la Strage di Nassiriya?
La Strage di Nassiriya ebbe luogo il 12 novembre 2003, alle ore 8:40 italiane, quando un camion cisterna imbottito di esplosivo finì la sua folle corsa contro la sede “Maestrale” dell’unità specializzata multinazionale (MSU) dei Carabinieri. Le vittime italiane nella Strage di Nassiriya in tutto furono 19: dodici appartenenti all’Arma dei Carabinieri, cinque arruolati nell’Esercito Italiano e due civili.

Chi sono i Caduti di Nassiriya?
Ecco l’elenco completo dei Caduti di Nassiriya, alcuni dei quali insigniti della Croce d’Onore alle vittime del terrorismo o di atti ostili e della Medaglia d’oro di “vittima del terrorismo”:
  • Militari dell’Esercito Italiano
    • Massimo Ficuciello, Capitano
    • Silvio Olla, Maresciallo Capo
    • Alessandro Carrisi, Primo Caporal Maggiore
    • Emanuele Ferraro, Caporal Maggiore Capo Scelto
    • Pietro Petrucci, Caporal Maggiore
  • Carabinieri
    • Massimiliano Bruno, Maresciallo Aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
    • Giovanni Cavallaro, Sottotenente
    • Giuseppe Coletta, Brigadiere
    • Andrea Filippa, Appuntato
    • Enzo Fregosi, Maresciallo Luogotenente
    • Daniele Ghione, Maresciallo Capo
    • Horacio Majorana, Appuntato
    • Ivan Ghitti, Brigadiere
    • Domenico Intravaia, Vicebrigadiere
    • Filippo Merlino, Sottotenente
    • Alfio Ragazzi, Maresciallo Aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
    • Alfonso Trincone, Maresciallo Aiutante
  • Civili
    • Marco Beci, cooperatore internazionale
    • Stefano Rolla, regista

Per ricevere maggiori info, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.