Artiglieria Esercito Italiano: armi e reggimenti

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L’artiglieria Esercito Italiano è una componente importante all’interno della Forza Armata: vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche

L’artiglieria Esercito Italiano rappresenta per i nostri soldati un cruciale supporto al combattimento, come accade per ogni esercito moderno. I suoi sistemi d’arma con cannoni e obici montati su affusti ruotati o su mezzi cingolati permettono all’artiglieria italiana di colpire le postazioni nemiche a una distanza che arriva a sfiorare i 40 chilometri. Ecco una panoramica sui mezzi e i reggimenti dell’artiglieria Esercito Italiano.


INDICE
– L’importanza dell’artiglieria sul campo
– Artiglieria Esercito Italiano: i sistemi d’arma
– I reparti artiglieria italiana
– Come entrare nei reggimenti artiglieria Esercito Italiano


L’importanza dell’artiglieria sul campo

Sin dai tempi degli antichi romani, l’esercito utilizzava armi che potessero infliggere danni al nemico a alla media e lunga distanza senza coinvolgere in un attacco in campo aperto le truppe di terra. Se però prima questa funzione era svolta da catapulte e da altre macchine per l’assedio e lo sfondamento delle mura o degli accampamenti ostili, ora lo scenario è decisamente diverso.

Con l’importazione dalla Cina della polvere da sparo e l’elaborazione di armi sempre più letali, anche l’artiglieria ha subito grossi cambiamenti. Fino ad arrivare ai giorni nostri dove l’elettronica e la guerra dei droni si sta ritagliando un posto importante negli scenari bellici mondiali. Tuttavia, gli eserciti non riescono a fare a meno del supporto dell’artiglieria.

Il compito principale dell’artiglieria è infatti quello di sorvegliare, ricercare e distruggere le infrastrutture e le postazioni nemiche. Con l’aumento delle gittate, anche l’artiglieria Esercito Italiano si è rinnovata, potendo ora contare su materiali sempre più sofisticati ed efficienti. Non solo: se nell’Ottocento i cannoni potevano costituire un problema in alcuni casi vista la loro poca maneggevolezza, ora l’artiglieria italiana può contare su unità agili e capaci di infiltrarsi nel territorio, aggiungendo profondità alla manovra offensiva.

Artiglieria Esercito Italiano: i sistemi d’arma

L’artiglieria Esercito Italiano può contare su artiglieria terrestre e contraerea, che possono essere impiegate a seconda dei casi.

Artiglieria terrestre

L’artiglieria Esercito Italiano Terrestre viene schierata contro un bersaglio sul suolo. I soldati italiani che fanno parte dei reggimenti di artiglieria possono contare sui seguenti sistemi d’arma:

  • MLRS
  • Obice da 105/14
  • Obice da 155/39 FH-70
  • Semovente PzH 2000

MLRS

L’MLRS (Multiple Launch Rocket System) è un sistema d’artiglieria lanciarazzi multiplo estremamente preciso. Quest’arma ha infatti integrato sistemi di auto-caricamento e di auto-puntamento altamente automatizzati. In particolare, per quanto riguarda la balistica, l’MLRS si avvale di un computer di controllo di fuoco che integra le operazioni del veicolo e della rampa di lancio.

Se si equipaggiano a questo sistema razzi di ultima generazione dotati di GPS, allora si parla di Guided Multiple Launch Rocket System. L’ulteriore potenziamento permette di colpire anche obiettivi molto circostanziati, quali i bunker altamente fortificati.

Obice da 105/14

L’obice da 105/14 è impiegabile con munizioni calibro 105mm della gittata massima di 10,5 chilometri. La sua versatilità, grazie alla mobilità concessa dai mezzi trainanti VM90, VTLM e BV-206, consente anche di caricare colpi HE, HEAT, illuminanti, fumogeni e da addestramento. Ognuno di questi proiettili corrisponde a precise esigenze:

  • HE (High Explosive): hanno un bossolo relativamente leggero e contengono esplosivo ad alto potenziale. La spoletta si attiva a contatto con il bersaglio, quindi non è concepito per penetrare armature pesanti. Lo scopo del proiettile HE è quello di distruggere strutture e bersagli poco corazzati o obiettivi blindati.
  • HEAT (High Explosive Anti-Tank): grande potenziale anticarro grazie al munizionamento a carica cava. Questa genera a contatto con il bersaglio un’esplosione che innesca la fuoriuscita di un getto incandescente di rame fuso, capace di penetrare una corazza.
  • Illuminanti: utilizzati per lo più di notte per illuminare e segnalare una determinata zona.
  • Fumogeni: creano una cortina di fumo che confonde i soldati nemici e riduce di molto la loro visibilità
  • Da addestramento: proiettili esclusivamente utilizzati durante la formazione dei soldati.

Obice da 155/39 FH-70

L’obice di artiglieria 155/39 FH-70 a traino meccanico e fornisce adeguato supporto di fuoco diretto alle Grandi Unità elementari (Brigate e Divisioni). In dotazione ai reggimenti di artiglieria italiana da montagna, in sostituzione del semovente M109L, in 18 pezzi per unità, l’obice è dotato di un motore Volkswagen, denominato Auxiliary Power Unit (APU) utilizzato per il movimento autonomo del pezzo, in via di sostituzione con uno diesel, di nuova concezione.

Semovente Panzerhaubitze 2000 (PzH 2000)

Prodotto da un consorzio formato da aziende tedesche e costruito in Italia grazie alla licenza concessa a Iveco-Oto Melara, il PzH 2000 è un obice semovente da 155/52 mm presente nell’artiglieria Esercito Italiano. Quest’arma, facilmente scambiabile per un carro armato Esercito Italiano, dispone di un sistema di controllo del tiro davvero sofisticato che viene controllato da un calcolatore balistico e da un navigatore inerziale e uno GPS. Il sistema di caricamento automatico permette una cadenza di fuoco di 3 colpi in 10 secondi o di 20 colpi in 3 minuti. Il PzH 2000 è in servizio anche presso gli eserciti di Croazia, Germania, Olanda, Grecia e Lituania.

Artiglieria contraerea

I sistemi d’artiglieria Esercito Italiano contraerei vengono impiegati quando c’è una minaccia proveniente dal cielo. I mezzi a disposizione per questo compito sono:

  • Sistema d’arma SAMP/T
  • Skyguard-Aspide
  • Stinger

Sistema d’arma SAMP/T

Il SAMP/T nasce nei primi anni Duemila dalla collaborazione italo-francese sul progetto FSAF (Famiglia di Sistemi Superficie Aria). Questo pezzo dell’artiglieria italiana risponde all’esigenza di possedere un sistema missilistico a media portata a risposta rapida e a elevata mobilità. Le 5 batterie in dotazione all’Esercito Italiano sono state schierate a Roma in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia e in Turchia nell’ambito dell’operazione NATO “Active Fence”.

La batteria SAMP/T è formata dai seguenti moduli:

  • Modulo di ingaggio: esercita il controllo tattico del sistema;
  • Modulo di comando: dove si pianifica la missione, la si supervisiona e dove si coordina il supporto logistico;
  • Radar multifunzione ARABEL 90: individua, acquisisce e identifica i bersagli;
  • Gruppo elettrogeno: alimenta il radar;
  • Modulo lanciatore terrestre: base di supporto per il lancio equipaggiato con 8 missili ASTER30
  • Missili: tipologia a lancio verticale con guida terminale a seeker attivo
  • Modulo di Ricarica terrestre: effettua le operazioni di caricamento e scaricamento delle celle dei missili sul lanciatore.

Skyguard-Aspide

Nell’artiglieria Esercito Italiano antiaerea troviamo anche lo Skyguard-Aspide. Quest’arma missilistica terra-aria e corta portata è efficace contro le minacce aeree condotte a basse e bassissime quote. Il sistema si costituisce da un’unità centrale di tiro e due lanciatori, chiamati U2. Lo schieramento dello Skyguard-Aspide è possibile in pochi minuti.

Stinger

Come lo Skyguard-Aspide, anche lo Stinger è un sistema d’arma missilistico terra-aria contro minacce a bassissima quota. A differenza del precedente pezzo d’artiglieria Esercito Italiano, però, lo Stinger è manovrabile da un solo uomo che può portarlo in spalla. Questo esemplare di artiglieria contraerea è composto da:

  • Missile
  • Tubo di lancio
  • Unità di alimentazione elettrica
  • Sistema di identificazione

Lo Stinger è un’arma da guerriglia di resistenza urbana, ragion per cui gli stati dell’Alleanza Atlantica e dell’Unione Europea che possiedono questo sistema d’arma ne hanno donato alcuni modelli all’Ucraina per contrastare l’invasione di terra della Federazione Russa.


I reparti artiglieria italiana

Abbiamo esaminato le caratteristiche tecniche dell’artiglieria Esercito Italiano, ora passiamo in rassegna i Reggimenti che hanno a disposizione questi strumenti d’arma.

Riordinata nel 2000, l’Arma di Artiglieria si compone delle specialità Terrestre e Contraerei. La prima è in organico presso tutte le Brigate, tranne la “Friuli” e la “Sassari”.

Il reggimento tipo è ordinato su:

  • Comando
  • Batteria Sorveglianza ed Acquisizione Obiettivi
  • Batteria Comando
  • Gruppo su tre batterie obici
  • Batteria Tiro e Supporto Tecnico

Reggimenti Artiglieria Terrestre

Attualmente i reggimenti d’artiglieria terrestre armati di obici sono 12:

  • Reggimento Artiglieria Terrestre “a Cavallo”
  • 1° Reggimento Artiglieria Terrestre Montagna
  • 3° Reggimento Artiglieria Terrestre Montagna
  • 5° Reggimento Artiglieria Terrestre “Superga”
  • 8° Reggimento Artiglieria Terrestre “Pasubio”
  • 21° Reggimento Artiglieria Terrestre “Trieste”
  • 24° Reggimento Artiglieria Terrestre “Peloritani”
  • 52° Reggimento Artiglieria Terrestre “Torino”
  • 132° Reggimento Artiglieria Terrestre “Ariete”
  • 185° Reggimento Artiglieria Terrestre “Folgore”
  • 7° Reggimento Difesa NBC “Cremona”
  • 41° Reggimento “Cordenons”

Questi reparti sono decorati con 10 Medaglie d’Oro, 5 Medaglie d’Argento, 6 Medaglie di Bronzo, 1 Croce di Guerra al Valor Militare e 1 al Merito di Guerra, 2 Medaglie d’Argento al Valore dell’Esercito, 2 Medaglie di Bronzo al Valore dell’Esercito e 1 Medaglia d’Argento al Valore Civile.

Reggimenti Artiglieria Contraerea

I Reggimenti Artiglieria italiana Contraerea sono tutti accentrati nel Comando Artiglieria Contraerei, che ha unificato Brigata e Scuola alle dipendenze del Comando delle Forze Operative Terrestri. Attualmente i reggimenti che utilizzano artiglieria Esercito Italiano contraerea sono:

  • Reggimento Addestrativo Artiglieria Controaerei
  • 4° Reggimento Artiglieria Controaerei “Peschiera”
  • 17° Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca”
  • 121° Reggimento Artiglieria Controaerei “Ravenna”

Le Bandiere di questi Reggimenti sono decorate di 4 Medaglie d’Argento e 1 Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

Come entrare nei reggimenti artiglieria Esercito Italiano

Per diventare artigliere dell’Esercito Italiano è necessario prima di tutto arruolarsi in questa Forza Armata. È dunque indispensabile partecipare ai concorsi pubblici da VFI, Allievi Marescialli o Allievi Ufficiali. Per sapere se hai le carte in regola per fare domanda a questi bandi, leggi le nostre Schede Requisiti VFI, Allievo Maresciallo e Allievo Ufficiale. Se vuoi invece conoscere quali sono i concorsi in uscita 2024 Esercito Italiano, CLICCA QUI.

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Una volta entrato nell’Esercito Italiano, dovrai poi fare domanda all’Amministrazione in Divisa per entrare nei Reggimenti Artiglieria.

Quali sono i pezzi artiglieria Esercito Italiano?
L’artiglieria italiana si divide in terrestre e contraerea.
 
I sistemi d’arma terrestre sono:
  • MLRS
  • Obice da 105/14
  • Obice da 155/39 FH-70
  • Semovente PzH 2000

Le armi d’artiglieria contraerea sono:

  • Sistema d’arma SAMP/T
  • Skyguard-Aspide
  • Stinger
Come entrare nell’artiglieria italiana?
Per diventare artigliere dell’Esercito Italiano è necessario prima di tutto arruolarsi in questa Forza Armata. È dunque indispensabile partecipare ai concorsi pubblici da VFI, Allievi Marescialli o Allievi Ufficiali. Per sapere se hai le carte in regola per fare domanda a questi bandi, leggi le nostre Schede Requisiti VFI, Allievo Maresciallo e Allievo Ufficiale. Se vuoi invece conoscere quali sono i concorsi in uscita 2024 Esercito Italiano, CLICCA QUI.

Una volta entrato nell’Esercito Italiano, dovrai poi fare domanda all’Amministrazione in Divisa per entrare nei Reggimenti Artiglieria.

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