Festa delle Forze Armate: l’Esercito celebra il 4 novembre

Festa delle Forze Armate

La Festa delle Forze Armate celebra la fine della Grande Guerra e l’unità territoriale dell’Italia, arrivate con l’Armistizio di Villa Giusti

Oggi, 4 novembre, in Italia si celebrano la Giornata dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. La Festa delle Forze Armate rievoca infatti l’Armistizio di Villa Giusti, firmato il 3 novembre 1918 a Padova. Con questo documento il nostro Paese uscì vittorioso dalla Prima Guerra Mondiale per effetto della resa dell’Impero Austro-Ungarico, poi disciolto con il Trattato di Versailles. Ecco come l’Esercito Italiano festeggia la Festa Forze Armate.


INDICE
– Festa Forze Armate: il contesto storico
– Il 4 novembre: dal 1922 a oggi
– Festa Forze Armate: il programma delle celebrazioni
– Le Forze Armate: orgoglio nazionale


Festa Forze Armate: il contesto storico

L’Italia della Prima Guerra Mondiale (1914-1918) è un paese nato da appena cinquant’anni che cerca di entrare nell’élite dei grandi stati europei. Dapprima alleato con Germania e Austria nella Triplice Alleanza, lo Stivale passa poi nelle fila della Triplice Intesa al fianco di Regno Unito, Francia e Russia, che promettono concessioni territoriali in caso di vittoria del conflitto. In più, l’Italia non ha ancora completato del tutto il processo di unificazione nazionale, essendo l’odierno Trentino-Alto Adige e la città di Trieste ancora sotto il controllo di Vienna. Dopo un lungo dibattito interno tra neutralisti e interventisti, l’Italia decide di entrare in guerra contro l’Austria-Ungheria.

La situazione sul campo, però, è difficile: l’Esercito Italiano è mal organizzato, i pezzi di artiglieria a disposizione sono insufficienti numericamente e antiquati, così come le strategie del comandante Generale Luigi Cadorna. Le battaglie sull’Isonzo, infatti, sono di poca rilevanza tattica, soprattutto se paragonate al grande costo in vite umane. La Disfatta di Caporetto (24 ottobre 1917) pone definitivamente la parola fine al comando di Cadorna, favorendo la nomina a Capo di Stato Maggiore dell’esercito italiano del Generale Armando Diaz.

Ricacciati sulla sponda meridionale del Piave, i soldati italiani si riorganizzano anche grazie alla gestione più moderna e umana degli uomini dell’ufficiale napoletano. Il peggiorare del fronte tedesco a Ovest lascia scoperto l’esercito austro-ungarico e favorisce la riscossa italiana, che si concretizza nella Battaglia del Solstizio (giugno 1918) e nella definitiva offensiva a Vittorio Veneto (24 ottobre 1918). A Vienna non resta che la resa, ovvero l’armistizio di Villa Giusti (Padova, 3 novembre 1918), entrato in vigore il giorno successivo: nasce così la Festa Forze Armate.

Il 4 novembre: dal 1922 a oggi

La vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale è dunque il risultato del sacrificio di migliaia di soldati che si sono immolati per la Patria. I mesi difficili del dopoguerra e la delusione dopo il Trattato di Versailles seminano, però, il malcontento tra la popolazione, sempre più lontana da una politica rimasta di stampo ottocentesco.

È in questo contesto che il re Vittorio Emanuele III emana il decreto che istituisce la Festa Forze Armate come giorno festivo nazionale che ricorda l’”Anniversario della vittoria”. Si tratta in particolare del documento n. 252 del 26 ottobre 1922, che precede di pochi giorni la scelta fatale di nominare Benito Mussolini Presidente del Consiglio. Inizia così un’altra sanguinosa stagione dell’Italia, questa volta sotto la scure del ventennio fascista.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il clima politico cambia. All’esaltazione del militarismo, tipica del fascismo, si contrappone la Costituzione nata dalla Resistenza antifascista. Nel 1949, infatti, la festa Forze Armate si trasforma nel “Giorno dell’Unità Nazionale”, ricordando la conquista di Trento e Trieste e il completamento del disegno risorgimentale. Negli anni Settanta poi, nell’ambito dell’aumento dei giorni lavorativi, il 4 novembre Festa Forze Armate cessa di essere considerato festivo.

Ad oggi la ricorrenza è denominata ufficialmente “Festa dell’Unità nazionale”. Tuttavia, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha proposto nel suo discorso del 4 novembre 2022 di “assumere in legge la definizione completa e ufficiale” di “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”. Attualmente alla Commissione Difesa della Camera dei Deputati è in esame la proposta del senatore Maurizio Gasparri, che propone di adottare tale denominazione, fermo restando la natura di giorno feriale della Festa Forze Armate.

Festa Forze Armate: il programma delle celebrazioni

Il Presidente della Repubblica, come recita la Costituzione, è anche il comandante delle Forze Armate. Sarà quindi Sergio Mattarella il protagonista delle celebrazioni. Nell’agenda del Quirinale, infatti, per il 4 novembre Festa Forze Armate sono fissati due eventi. Alle ore 9.00 Sergio Mattarella è atteso a Piazza Venezia per deporre una corona di fiori sulla Tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria accompagnato dal volo delle Frecce Tricolori. Alle 11.30, poi, il Presidente si recherà al porto di Cagliari con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per assistere alla parata militare. Anche nel capoluogo sardo si alzerà in cielo la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare.

Le Forze Armate: orgoglio nazionale

Questa giornata è dunque un’occasione per rendere grazie ai servitori dello Stato nelle fila di Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare ed Arma dei Carabinieri. Migliaia di donne e di uomini, infatti, ogni giorno si mettono a disposizione dei cittadini per assicurarne libertà e sicurezza.

Il 4 novembre Festa Forze Armate celebra però anche le migliaia di soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale. È stato infatti il loro sacrificio a consentire il completamento dell’unità nazionale. Nel 1915 l’Italia è un paese unito, ma gli italiani dell’epoca si portano dietro secoli di divisioni politiche e lotte fratricide. È proprio per questo che la Festa Forze Armate assume un significato ancor più profondo. Al di qua del Piave, infatti, migliaia di soldati allo sbaraglio provano per la prima volta un autentico sentimento di amor di Patria, un fattore rivelatosi poi fondamentale per la vittoria.

I militari italiani, impegnati in tante aree del mondo per garantire pace e sicurezza, mettono in campo professionalità e competenza. In più, gli arruolati nelle Forze Armate sono presi a modello anche per spirito di umanità, cruciale quando si svolgono missioni in territorio estero. Tanti di questi hanno poi perso la vita o sono rimasti feriti durante il servizio, un dono per cui la Repubblica sarà sempre loro grata.

Perché la Festa Forze Armate si celebra il 4 novembre?
Oggi, 4 novembre, in Italia si celebra la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. La Festa Forze Armate rievoca infatti l’Armistizio di Villa Giusti, firmato il 3 novembre 1918 a Padova. Con questo documento il nostro Paese uscì vittorioso dalla Prima Guerra Mondiale per effetto della resa dell’Impero Austro-Ungarico.

Qual è il programma delle celebrazioni del 4 novembre Festa Forze Armate?
Il Presidente della Repubblica, come recita la Costituzione, è anche il comandante delle Forze Armate. Sarà quindi Sergio Mattarella il protagonista delle celebrazioni. Nell’agenda del Quirinale, infatti, per il 4 novembre Festa Forze Armate sono fissati due eventi. Alle ore 9.00 Sergio Mattarella è atteso a Piazza Venezia per deporre una corona di fiori sulla Tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria accompagnato dal volo delle Frecce Tricolori. Alle 11.30, poi, il Presidente si recherà al porto di Cagliari con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per assistere alla parata militare. Anche nel capoluogo sardo si alzerà in cielo la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare.

Per ricevere maggiori info, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.

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