All’interno di questo articolo troverete le curiosità e le informazioni utili per arruolarvi nel Genio Esercito
Quando parliamo di Genio Esercito, il riferimento è a una delle Armi più importanti dell’Esercito italiano, specializzata nei compiti del Genio Militare. Risulta senz’altro lecito domandarsi a cosa corrisponde tale definizione. Stando a quella fornita dall’Enciclopedia Treccani, il Genio Militare è il corpo militare costituito da ufficiali e uomini di truppa incaricati in pace e in guerra di eseguire i lavori inerenti all’organizzazione del terreno, alle comunicazioni, alle trasmissioni e simili ed esiste fin dall’età romana, quando a prenderne parte erano gli ingegneri, gli architetti e geometri dell'epoca.
INDICE
- I compiti del Genio Esercito
- Le doti dell'arruolato nel Genio
- Le specialità dell’Arma
- Come entrare nel Genio
Tra le Armi dell’Esercito che oggi offrono supporto al combattimento, l’Arma del Genio Esercito ha un ruolo fondamentale e unico. Questa infatti ha la facoltà e la capacità di operare in prima linea in tempo di guerra al fine di aprire varchi nelle opere difensive dell’avversario, come anche di condurre demolizioni per ritardare l’avanzata del nemico.
I compiti del Genio Esercito
Volendo riassumere dunque i compiti che spettano al Genio Esercito Italiano odierno, possiamo affermare che si occupa delle seguenti mansioni:
- apertura dei varchi nelle opere difensive avversarie
- costruzione accampamenti
- realizzazione di ponti per il superamento di ostacoli (anche di barche su fiumi)
- ripristino o interdizione del passaggio lungo le principali vie di comunicazione (strade, ferrovie)
- demolizioni
- predisposizione delle strutture logistiche necessarie alle altre Armi
- realizzazione di opere difensive
Le doti dell'arruolato nel Genio
Il pregio del Genio Esercito, nonché il fattore che lo rende realmente unico, è la sua versatilità. Le unità che fanno parte di questa Arma sono infatti delle pedine uniche nello scacchiere militare. Le molteplici capacità dei soggetti che militano nelle fila del Genio, hanno portato alla recentissima introduzione nelle Brigate della suddetta Forza di unità dell’Arma a livello di reggimento. È opportuno infatti che un geniere sia sempre pronto a intervenire.
L’arruolato nel Genio Esercito è infatti dotato di competenza tecnica sopra la media, nonché di una forte capacità di abnegazione. Questo fa di tale ruolo una pedina fondamentale anche in tempo di pace: quando, ad esempio, occorre supporto alla popolazione successivamente a calamità naturali per cui non è sufficiente l’intervento della Protezione Civile.
Le specialità dell’Arma
Come detto, coloro che indossano la divisa del Genio Esercito hanno il pregio di essere, personalmente e soprattutto lavorativamente, dei soggetti molto duttili, intelligenti e in grado di assecondare la maggior parte delle necessità che la Forza richiede loro. La predisposizione a trovare soluzioni efficaci non rappresenta però un ostacolo rispetto al concetto di specializzazione professionale. Ecco perché la stessa Arma è differenziata a seconda dell’ambito in cui gli arruolati agiscono nella maggior parte dei casi. Oggi, nell’Esercito Italiano, esistono le seguenti specialità:
- Genio Ferrovieri
- Genio Pionieri
- Genio Guastatori
- Genio Pontieri
Un arruolato nel Genio Ferrovieri si occupa, come da definizione, di trasporto ferroviario e dunque delle opere connesse a questo, come ponti e gallerie, specialmente in caso di necessità di ricostruzione successivamente a un attacco del nemico in tempo di guerra. Il Genio Pionieri si occupa principalmente di correre in soccorso della popolazione per ovviare alle conseguenze di eventi naturali come maltempo, frane e terremoti.
Il Genio Guastatori è specializzato nell’istallazione e nel disinnesco degli ordigni esplosivi. Infine, il Genio Pontieri ha il compito di predisporre l’attraversamento di fiumi e corsi d’acqua, rendendo così possibile lo spostamento di armi e truppe anche di fronte a degli ostacoli naturali.
Come entrare nel Genio
Per entrare a far parte del Genio Esercito non esiste un vero e proprio percorso prestabilito. La necessità primaria è infatti quella di vestire la divisa dell’Esercito, senza prevedere un’esclusiva per qualche grado. Una volta entrati a far parte della Forza e completato il percorso di formazione, è possibile far richiesta all’Amministrazione dell’Esercito di diventare un geniere. Solo dopo l’approvazione della suddetta istanza, si entrerà a tutti gli effetti nel Genio.
Ricapitolando, dunque, per entrare nell’Arma dei genieri come Volontario, sarà necessario partecipare al Concorso VFI Esercito e completare l’addestramento. Altrettanto, per entrare nel Genio Esercito con il grado di Maresciallo, occorrerà partecipare al Concorso Allievi Marescialli Esercito e, anche in questo caso, concludere il percorso di formazione.
Infine, per puntare ai ruoli di spicco del Genio Esercito, ovvero quelli da Ufficiale, è necessario partecipare e risultare vincitore al Concorso Ufficiali Esercito e frequentare l’Accademia Militare di Modena.
DOMANDE FREQUENTI GENIO ESERCITO
Infine, per puntare ai ruoli di spicco del Genio Esercito, ovvero quelli da Ufficiale, è necessario partecipare e risultare vincitore al Concorso Ufficiali Esercito e frequentare l’Accademia Militare di Modena.
Per ricevere maggiori info, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.
Salve, quali sono i compiti di sottufficiale all’interno del genio?
Grazie